"Ringrazio la Comunità di Sant'Egidio per la sua iniziativa di dialogo a Roma". Così il presidente del Sud Sudan Salva Kiir, che oggi ha annunciato la formazione del governo di unità nazionale, con il principale leader dell'opposizione Riek Machar nominato primo vicepresidente. Alla cerimonia di insediamento del nuovo governo, a cui ha partecipato una delegazione della Comunità, Kiir ha elogiato il negoziato svolto a Roma, che ha permesso l'inclusione delle forze di opposizione che non avevano finora aderito al processo di pace, in particolare i leader del SSOMA Thomas Cirillo, Paul Malong e Pagan Amun. "Voglio congratularmi con loro per aver firmato a Roma l'accordo per la cessazione delle ostilità - ha affermato il presidente - e auguro loro di procedere velocemente nei colloqui con la delegazione del governo guidata da Barnaba Marial Benjamin. Noi tutti dobbiamo utilizzare questo momento per portare nuova vita nel nostro Paese attraverso la pace, la riconciliazione e il perdono". "Noi apprezziamo il Santo Padre, papa Francesco, per le sue preghiere e per la sua richiesta di pace per il Sud Sudan. Con questa importante cerimonia di oggi, noi lo abbiamo certamente ascoltato e siamo orgogliosi di potergli annunciare che ci siamo riconciliati", ha concluso Kiir.