I Giovani per la Pace con gli anziani di Amatrice e dell’Aquila: una tradizione che si è fatta famiglia nei luoghi del terremoto

Dal primo Natale dopo il terremoto di Amatrice nel 2016, è ormai una tradizione per i Giovani per la Pace di Roma portare gioia agli anziani che ora vivono con il peso della solitudine. Un pranzo con gli anziani della città di Amatrice e una festa in un istituto per anziani a Borbona (RI) sono state occasioni per rivedersi: giovani e anziani si salutano per nome e riprendono le conversazioni avute nelle altre visite durante l’anno; gli anziani chiedono che novità sono arrivate e arriveranno nella vita dei loro giovani amici.
La giornata si è conclusa con la liturgia che proprio nella Domenica della Sacra Famiglia ha mostrato come Dio non lascia da soli.
È stato un dono che gli anziani hanno accolto con commozione e stupore e ha riempito tutti di gioia.
Se il terremoto ha distrutto tanto, è rinata una famiglia nuova: è il messaggio del Natale, che illumina un nuovo anno di amicizia, che avvicina le generazioni e le distanze, e non vuole lasciare solo nessuno.