A Balaka, piccola cittadina del Malawi, nascono circa 50 bambini al giorno. Fino a pochi anni fa nessuno di loro veniva iscritto all'anagrafe. Un popolo di invisibili, senza diritti, in un paese dove matrimoni precoci, abbandono scolastico, lavoro minorile ed altre forme di sfruttamento sono purtroppo molto frequenti.
Un certificato di nascita permette non solo di avere un nome e di essere a pieno titolo cittadini del paese, ma soprattutto di essere protetti. Un bambino che non esiste può essere sottoposto a qualsiasi forma di abuso e l'iscrizione all'anagrafe può tutelarlo.
Da diversi anni Sant'Egidio, con il programma “BRAVO!” coopera con il governo del Malawi per dare a tutti i bambini del distretto di Balaka un certificato che permetta loro di esistere e di crescere protetti. Le registrazioni vengono fatte nelle diverse maternità della città, subito dopo la nascita dei bambini, e i certificati vengono poi consegnati alle mamme quando tornano alle cliniche per le visite.
A questo si affianca un complesso lavoro di sensibilizzazione sull'importanza dell'iscrizione anagrafica.
Negli ultimi mesi BRAVO! si è spinto oltre ed ha iniziato a registrare tutti i bambini sotto i 16 anni che vivono nel distretto di Balaka. Quasi 200mila.
In queste settimane, per aiutare questo lavoro, un gruppo di Giovani per la Pace di Genova, Napoli e Novara si è unito al team di BRAVO! a Balaka e l'ha affiancato nella registrazione informatica dei dati e nella consegna dei certificati nei villaggi.
Fin dal primo giorno si è creata un'alleanza tra i giovani italiani e malawiani, lavorando insieme, nello spirito della Comunità, per abbattere il muro della rassegnazione e per diffondere una cultura della vita. È una famiglia che, per accogliere tutti, inizia a dare ad ognuno un nome.