Vacanze solidali Comunità di Sant’Egidio a Lesbo e Samo
“Una donna sudanese ha dipinto un occhio con delle lacrime. Dentro la pupilla c’era un bambino con una cartella che andava via. Anche io sono madre, ho compreso il dramma di una donna che non può garantire un futuro ai propri figli”.
“Una donna sudanese ha dipinto un occhio con delle lacrime. Dentro la pupilla c’era un bambino con una cartella che andava via. Anche io sono madre, ho compreso il dramma di una donna che non può garantire un futuro ai propri figli”.
Daniela Moretti è una delle volontarie e dei volontari della Comunità di Sant’Egidio che hanno deciso di trascorrere delle vacanze solidali a Lesbo e Samo, in Grecia, dove svolgono attività con rifugiati e richiedenti asilo.
Complessivamente sono 150 i volontari, giovani e adulti, della Comunità di Sant’Egidio, che insieme a un gruppo di mediatori culturali, stanno trascorrendo, a turno, la loro vacanza insieme ai profughi di Lesbo e Samo.
“In questo momento a Lesbo ci sono alcune famiglie con figli, persone singole e amici con cui condividiamo da anni l’esperienza della Comunità di Sant’Egidio”, racconta Daniela, che lavora per una compagnia telefonica e fa la volontaria presso la Scuola di lingua e cultura italiana a Roma.