Rischio Ebola in Congo: campagna di sensibilizzazione e prevenzione di Sant'Egidio con anziani e bambini

Il 15 Luglio è stato segnalato il primo caso di Ebola a Goma (Congo), la più grande città della provincia del Nord Kivu e anche un’importante stazione di transito nella regione dei Grandi Laghi, alla frontiera con il Ruanda e con un aeroporto internazionale collegato con Nairobi e Addis Abeba. La Comunità di Sant’Egidio si è affrettata a sensibilizzare gli amici più poveri, gli anziani di Karisimbi e i bambini di Mugunga, sottolineando l’importanza del rispetto delle particolari  norme igieniche prescritte  per prevenire la diffusione dell’epidemia.

La  febbre emorragica ormai da un anno ha colpito la regione del Nord Kivu, soprattutto le città di Beni e Butembo, dove Il controllo e la cura dell’Ebola sono resi particolarmente difficili dalla situazione di insicurezza provocata dall’azione di gruppi armati che ancora controllano parti di territorio.

L’ultimo bollettino del ministero della Salute parla di 1.655 persone decedute a causa dell’Ebola e di 694 guarite grazie al vaccino. La campagna di vaccinazione ha interessato oltre 160mila persone. Il fatto che Goma abbia registrato però il primo caso ha sollevato molta preoccupazione, per la posizione strategica della città. Anche grazie all’azione delle autorità che invitano alla prudenza e  a seguire le norme sanitarie adottate, non si sono registrati altri casi, ma si dovrà attendere fino alla prima settimana di agosto per avere un riscontro su altri eventuali contagi.

In  questi giorni è anche terminato l’anno scolastico alla scuola Floribert Bwana Chui, con un 81% di promozioni e i primi studenti che hanno potuto accedere alle scuole superiori.