Domenica 24 marzo si è svolta a Mosca la preghiera in memoria di Lilia e degli altri senza fissa dimora amici della Comunità di Sant’Egidio che sono morti negli ultimi anni per strada.
La preghiera è diventata un momento di grande importanza, alla fine dell’inverno, per fare memoria di quanti non ci sono più e per richiamare l’attenzione cittadina sulle dure condizioni di chi è senza fissa dimora. Il freddo intenso, infatti, e le ancora insufficienti misure intraprese dalla municipalità per far fronte a questo problema, sono ancora causa frequente di morte per assideramento.
Un centinaio sono stati i poveri che hanno partecipato, invitati personalmente durante le varie distribuzioni che gli amici della Comunità di Sant’Egidio di Mosca svolgono settimanalmente nelle stazioni e nelle piazze della capitale russa.
La cerimonia si è svolta nella parrocchia ortodossa dei Santi Cosma e Damiano. Per la prima volta, quest’anno, la preghiera è stata concelebrata dal presidente della Commissione per la Carità dell’eparchia di Mosca, l’arciprete Michail Potokin. Alla fine della preghiera tutti gli ospiti hanno condiviso un pranzo comune, in compagnia di tanti amici, tra cui molti giovani.