La mattina del 15 Novembre migliaia di bambini e giovani di numerose scuole di Parma hanno partecipato alla Marcia della memoria per ricordare gli ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziste e per dire no ad ogni forma di discriminazione.
Il corteo si è fermato davanti alle abitazioni di alcune famiglie di ebrei deportati nei campi di concentramento, dove i ragazzi hanno deposto delle corone di fiori e lasciato biglietti con i loro messaggi. Alla Marcia, indetta dalla Comunità di Sant’Egidio, sono intervenuti, il vicario generale della diocesi, don Luigi Valentini, il rabbino capo di Modena e Reggio, Beniamino Goldstein, il sindaco Federico Pizzarotti, il quale ha ricordato che “il razzismo e l’antisemitismo sono nati anche a causa dell’indifferenza e del silenzio delle persone. Oggi è più che mai necessario che le nuove generazioni si impegnino, anche a fronte di fenomeni crescenti legati all’intolleranza”. Bruno Scaltriti della Comunità di Sant'Egidio ha ricordato le conseguenze delle leggi razziali del 1938 sulla vita dei bambini.