"Felici per l'impegno di Sant'Egidio nel dialogo e nel servizio ai più poveri": il 50° a Bucarest

 

 

“La nostra diocesi è felice di avere a Bucarest la Comunità di Sant’Egidio per il suo impegno nel dialogo e nel servizio ai più poveri” ha detto Mons. Cornel Damian, vescovo ausiliare di Bucarest, durante l’Incontro in occasione del 50° della Comunità di Sant’Egidio che si è tenuto il 27 settembre, nell’Aula Magna della Facoltà di Teologia Cattolica di Sf. Iosif, nel centro di Bucarest.

A partire dalla immagini del grande incontro di Preghiera per la pace del 1998 “La Pace è il Nome di Dio” che ebbe luogo nella piazza dell’Università venti anni fa, i diversi rappresentanti del governo e delle chiese cristiane, alla presenza del Presidente Constantinescu – che allora invitò Sant’Egidio a tenere l’Incontro Internazionale in Romania, sono intervenuti all’evento. L’Ambasciatore d’Italia Marco Giungi ha ringraziato la Comunità per il suo lavoro nel campo sociale, in particolare nei confronti degli anziani.

Padre Costin Spiridon, in rappresentanza della Chiesa ortodossa, ha portato il messaggio del Patriarca Daniel “… In un tempo in cui l’Europa si trova di fronte a tante sfide, noi guardiamo al lavoro che la Comunità di Sant’Egidio svolge come una testimonianza pratica di vocazione missionaria, che la Comunità ha manifestato fin dal suo inizio. L’attività intrapresa dalla vostra Comunità a favore dei più poveri e degli emarginati risponde al bisogno di pace e alla reciproca comprensione tra popoli differenti, poiché la povertà è oggi la vera radice di molti conflitti nel mondo.”
L’incontro si è concluso con una vera festa di compleanno insieme agli anziani e ai ragazzi di strada.