Giornata dell'alfabetizzazione: intervenire con urgenza in Africa e nei campi profughi per garantire futuro e pace

L’impegno della Comunità nel mondo, dalle Scuole della Pace alla registrazione anagrafica

 

 

“Occorre intervenire con urgenza per garantire il futuro a milioni di bambini, soprattutto in Africa e nei campi profughi”.

Nella giornata mondiale dell’alfabetizzazione, che si celebra l'8 settembre, la Comunità di Sant’Egidio lancia un appello ai governi, agli organismi internazionali e alle società nel loro complesso perché non siano dimenticati gli 800 milioni di persone, in gran parte donne e bambini, a cui ancora oggi viene negato il fondamentale diritto all’istruzione.

La situazione è particolarmente grave in Africa e nei campi profughi, dove occorrono maggiori investimenti perché - come ha sottolineato l’Unesco nel tema scelto per quest’anno – la difesa della pace è intimamente legata all’alfabetizzazione, come anche lo sviluppo di ogni nazione.

La Comunità di Sant’Egidio, che porta avanti questa campagna in tutti i continenti, continuerà con ancora più convinzione il suo impegno attraverso il programma BRAVO! per la registrazione anagrafica in Africa (senza la quale è impossibile anche il diritto all’istruzione), le Scuole della Pace per i bambini delle periferie del mondo (dove si impara l’alfabeto della propria lingua insieme a quello della convivenza) e le scuole che ha aperto in alcuni campi profughi, come in Uganda, in Congo o in Bangladesh a favore della popolazione Rohingya.

Occorre ripartire dall’alfabetizzazione, anche e soprattutto per offrire un futuro diverso a minori che non hanno mai conosciuto i banchi di scuola e che, in molti casi, hanno davanti a sé il drammatico destino di essere arruolati come “bambini-soldato”.

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