D'estate in Albania c'è una meta di vacanze piuttosto insolita, ma molto attrattiva: nella “casa rossa” di Tirana - la struttura realizzata da Sant'Egidio per ospitare un gruppo di malati psichici in alternativa al reparto psichiatrico - si avvicendano infatti gruppi di amici da ogni parte d'Italia che vengono a trascorrere qui un periodo di vacanze insieme agli ospiti della casa.
A casa le settimane trascorrono in amicizia tra giochi, gite, visite, attività domestiche, canti e feste. E tanti ospiti, albanesi e non. L'esperienza che si fa nella "casa" è quella di una comprensione diversa del disagio psichico. La simpatia e le parole degli ospiti infatti sono molto espliciti. Come ha detto uno degli ospiti accogliendo un gruppo di scout (peraltro in perfetto italiano): “ Gli amici mi hanno aperto gli occhi e il pensiero!”
Nella casa (che in realtà sono due comunicanti) attualmente vivono in 18. Da un mese è arrivato un nuovo amico, A., che proviene dall’ospedale psichiatrico di Elbasan. Una conoscenza di molti anni, Un uomo senza casa ne' famiglia che ora ha trovato entrambe, nella “shtepia e kuqe”, come è chiamata la "casa" in albanese. A. è felice della nuova vita e appena arrivato ha trascorso una settimana di vacanza al mare insieme agli altri, a Tale, ospitati generosamente dai padri rogazionisti di Shenkoll.
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