La Giornata della Memoria si è sviluppata quest'anno in una serie di celebrazioni. Domenica 29 gennaio 2017 è stata la volta di Milano dove, per il 20mo anno, (dal 30 gennaio 1997) la Comunità di Sant’Egidio con la Comunità Ebraica di Milano, promuove il ricordo della deportazione degli ebrei milanesi tornando ogni anno nei sotterranei della Stazione, proprio nel luogo da dove partirono i convogli dei deportati per i campi di sterminio. Qui oggi, in corrispondenza del binario 21, sorge il Memoriale della Shoah di Milano.
Liliana Segre, ebrea milanese, sopravvissuta, partita per Auschwitz proprio da quei sotterranei, il 30 gennaio 1944, all’età di 13 anni, è intervenuta con la sua testimonianza. Le sue parole e il suo forte appello contro l’indifferenza sono stati accolti da un pubblico molto numeroso e commosso, in gran parte giovani studenti.
“Questa memoria dell’orrore non è una memoria sterile o archeologica ma è generatrice di solidarietà – ha detto Andrea Riccardi, iniziatore della Comunità di Sant’Egidio, riferendosi alle migliaia di profughi accolti presso il Memoriale della Shoah negli ultimi due anni – questo luogo della memoria si è aperto ad essere un luogo dell’ospitalità.”
Sono inoltre intervenuti Rav Alfonso Arbib, Rabbino Capo di Milano, Ferruccio de Bortoli, Presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e Gabriele Rabaiotti, Assessore ai Lavori Pubblici e alla Casa del Comune di Milano
Le note di Jovica Jovic, musicista rom, hanno accompagnato l’incontro richiamando la memoria dello sterminio dei Rom e dei Sinti.