Domani 16 giugno 2016 arriveranno da Beirut a Fiumicino altri 81 profughi in grande maggioranza siriani, grazie al progetto dei “corridoi umanitari”. Si aggiungono ai 200 già giunti in Italia dal febbraio scorso. Ormai non è più un esperimento, ma una realtà concreta che consente a persone in fuga dalla guerra e in “condizioni di vulnerabilità” (vittime di persecuzioni, famiglie con bambini, donne sole, anziani, malati, persone con disabilità) di arrivare, in tutta sicurezza e legalmente, in Italia senza rischiare la propria vita nel Mediterraneo.
Il progetto – reso possibile grazie ad un accordo tra governo italiano (ministeri degli Esteri e dell’Interno), Comunità di Sant'Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) e Tavola Valdese - prevede l’arrivo di un migliaio di persone in due anni, non solo dal Libano, ma anche dal Marocco e dall’Etiopia. Si tratta di un modello replicabile di accoglienza e integrazione, tanto che ormai si sta studiano la sua realizzazione anche in altri Paesi europei.
Saranno presenti:
Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio, Paolo Naso, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese; Mario Giro, Vice ministro degli Esteri, Domenico Manzione, Sottosegretario all'Interno, Daniela Rotondaro, ambasciatore in Italia della Repubblica di San Marino.
Per partecipare al Briefing occorre arrivare al Terminal 5 di Fiumicino, non oltre le ore 11
E' necessario accreditarsi presso l'Ufficio Stampa ADR, Francesco Albertario: [email protected]