A Parigi, Sant'Egidio in festa per l'anniversario della Comunità

Nella liturgia, presieduta dall'arcivescovo di Parigi, il card. Vingt-Trois, un popolo di diverse generazioni e provenienze ha celebrato la gioia dell'amicizia

 

 

Il 26 maggio nella chiesa di Saint Séverin, nel cuore di Parigi, la Comunità di Sant'Egidio ha celebrato il 48° anniversario, con una liturgia presideuta dall'arcivescovo della città, il cardinale André Vingt-Trois.

Erano presenti Marco Impagliazzo, presidente della Comunità e la vice-presidente Hilde Kieboom, insieme ad alcune centinaia di amici. Dopo la liturgia, la festa è proseguita nel chiostro della chiesa. Tra i tanti partecipanti, un nutrito gruppo di Giovani per la Pace e anche numerosi amici senza dimora che la Comunità conosce e aiuta.

 Il cardinale Vingt-Trois, nella sua omelia, ha sottolineato che "l'apertura e l'impegno ad andare verso gli altri sono parte costitutiva dell'identità della Chiesa" ed ha aggiunto: "E' nel dinamismo di questa missione che è nata la Comunità di Sant'Egidio è nata, è cresciuta e si sviluppa, nella ricchezza, la molteplicità dei contatti e dei rapporti con altri credenti, altre culture, con uomini e donne significativamente rappresentativi dell'universalità dell'umanità, ma anche con coloro che condividono nella povertà il cammino di Cristo [per leggere l'omelia del cardinal André Vingt-Trois (FR)]

"Quello che ci rende felici oggi -  ha richiamato Valérie Régnier, responsabile di Sant'Egidio in Francia, nel suo saluto di ringraziamento - è l'amicizia che celebriamo, che è soprattutto l'amicizia con i poveri, con chi vive nelle periferie geografiche ed esistenziali della nostra città e del nostro mondo".