PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Preghiera con i Santi
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Preghiera con i Santi
mercoledì 17 settembre


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi siete una stirpe eletta,
un sacerdozio regale, nazione santa,
popolo acquistato da Dio
per proclamare le sue meraviglie.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dalla prima lettera di Paolo a Timoteo 3,14-16

Ti scrivo tutto questo nella speranza di venire presto da te; ma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità. Non vi è alcun dubbio che grande è il mistero della vera religiosità:

egli fu manifestato in carne umana
e riconosciuto giusto nello Spirito,
fu visto dagli angeli
e annunciato fra le genti,
fu creduto nel mondo
ed elevato nella gloria.


 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi sarete santi
perché io sono santo, dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

La cura per le comunità è un pensiero costante dell'apostolo; non lo abbandona mai, anche se fisicamente è lontano da esse. Scrivendo a Timoteo, Paolo pensa anche alle tante comunità dell'Asia Minore; si preoccupa che siano salde e non corrano il pericolo di essere riassorbite dal mondo. Scrive perciò che la Chiesa è "colonna e sostegno della verità", perché posta da Dio in questo mondo come un fondamento sul quale poggia, visibile a tutti gli uomini, la rivelazione di Dio. Il centro di questa verità rivelata è il "mistero della vera religiosità", ossia la persona stessa di Gesù Cristo, il misericordioso, il mite e umile di cuore. In sei brevi versetti Paolo canta questo mistero di pietà, con parole che forse facevano parte di un inno cantato nella liturgia della Chiesa del tempo. Il mistero di Cristo viene rappresentato in tre coppie di opposti. La prima, "carne e Spirito", presenta la natura umana e insieme divina di Cristo: alla "manifestazione" di Gesù nella "carne" viene opposto il "riconoscimento nello Spirito", ossia la sua risurrezione che ha sconfitto la morte. La seconda coppia, "visto dagli angeli e annunciato fra le genti", si riferisce al trionfo di Cristo asceso al cielo e dominatore della storia, non circoscrivibile quindi nell'ambito di un periodo storico o di un popolo; per questo il suo Vangelo è comunicato anche ai "gentili". Con la terza coppia di opposti, "creduto nel mondo" ed "elevato nella gloria", Paolo canta la vittoria del Cristo elevato e glorificato alla destra del Padre; e afferma che "non vi è alcun dubbio che grande è il mistero della vera religiosità" affidato da Gesù nelle mani della Chiesa e di ciascun credente.