Memoria di san Giovanni Crisostomo (+407), vescovo e dottore della Chiesa. La liturgia più comune della Chiesa bizantina porta il suo nome. Leggi di più
Memoria di san Giovanni Crisostomo (+407), vescovo e dottore della Chiesa. La liturgia più comune della Chiesa bizantina porta il suo nome.
Lettura della Parola di Dio
Alleluia, alleluia, alleluia !
Chiunque vive e crede in me
non morrà in eterno.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Dalla prima lettera di Paolo a Timoteo 1,15-17
Questa parola è degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Cristo Gesù ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimità, e io fossi di esempio a quelli che avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna.
Al Re dei secoli, incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Se tu credi, vedrai la gloria di Dio,
dice il Signore.
Alleluia, alleluia, alleluia !
L'apostolo Paolo continua nel suo personale rendimento di grazie verso la misericordia di Dio. È una riflessione profonda che parte dalla sua esperienza personale di peccatore perdonato e che lui ricollega alla missione stessa di Gesù che "è venuto nel mondo per salvare i peccatori". In questa frase Paolo ricorda le parole stesse di Gesù davanti ai farisei e agli scribi che criticavano il suo atteggiamento misericordioso verso i peccatori. "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: "Misericordia io voglio e non sacrificio". Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti ma i peccatori" (Mt 9,12). Paolo si sente così non solo toccato dalla misericordia del Signore, ma partecipe del suo Vangelo, e per questo si pone ad esempio per Timoteo e la sua predicazione.
Giovanni Crisostomo, che oggi ricordiamo, proprio commentando questo brano diceva: "Perciò, quando dice di aver ottenuto misericordia, vuole affermare che nessun peccatore in seguito disperi di essere perdonato, ma confidi di ottenere la sua stessa grazia, e questo è un dono veramente grande e straordinario!". Ciascuno di noi, perdonato dalla grazia di Dio, può diventare come l'apostolo, "ambasciatore di riconciliazione".