Memoria di san Filippo Neri (+1595), "apostolo di Roma". Leggi di più
Memoria di san Filippo Neri (+1595), "apostolo di Roma".
Lettura della Parola di Dio
Alleluia, alleluia, alleluia !
Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Dal libro degli Atti 16,11-15
Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli e di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedonia. Restammo in questa città alcuni giorni. Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera e, dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle donne là riunite. Ad ascoltare c'era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo. Dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò dicendo: "Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa". E ci costrinse ad accettare.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Ad accogliere Paolo a Filippi è un gruppo di donne guidate da Lidia, una commerciante di tessuti timorata di Dio. Costei, dopo aver ascoltato Paolo, si converte e chiede di essere battezzata. È dunque quella di una commerciante agiata, immigrata asiatica, donna sola, emancipata, la prima conversione in Europa: Luca ne fa il prototipo delle conversioni future. Anche il processo interiore di conversione è descritto con cura: "Il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo". La predicazione del Vangelo non è legata al numero degli aderenti. Il Vangelo è teso a cambiare il cuore di ogni persona. È dal cambiamento dei singoli che sgorga la fraternità cristiana. La predicazione apostolica opera cambiando il cuore della gente e legando gli uni agli altri con un vincolo fraterno. Lidia viene battezzata insieme alla sua famiglia, a tutti quelli che abitavano nella casa. È significativo che la prima predicazione cristiana in Europa sia centrata sulla casa. Non più sulla sinagoga e neppure sui luoghi pubblici romani. È il senso di un cristianesimo che assume i tratti della "famiglia", non intesa come nucleo, ma come una casa che accoglie tutti conservando i tratti "domestici", con rapporti diretti, fraterni, solidali, saldi. L'insistenza di Lidia per ospitare Paolo e i suoi compagni rappresenta uno dei frutti singolari della conversione al Vangelo: "Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa". Lidia li "costringe ad accettare", nota Luca. Si potrebbe dire che l'accoglienza degli stranieri sta scritta già nelle radici del cristianesimo europeo. È urgente farla rivivere se la Chiesa europea vuole uscire dalla sua sterilità.