I corridoi umanitari – realizzati dalla Comunità di Sant’Egidio con diverse realtà associative e religiose, a seconda dei protocolli firmati con gli Stati – hanno permesso, dal febbraio 2016 a 4.315 persone di raggiungere l’Europa in sicurezza. I paesi di origine dei rifugiati più rappresentati sono Siria (70%) ed Eritrea (15%); a seguire Afghanistan, Somalia, Sud Sudan, Iraq e Yemen.
I principali obiettivi dei corridoi umanitari
- evitare i viaggi dei profughi con i barconi della morte nel Mediterraneo;
- contrastare il micidiale business degli scafisti e dei trafficanti di uomini, donne e bambini;
- concedere a persone in “condizioni di vulnerabilità” (ad es. vittime di persecuzioni, torture e violenze, famiglie con bambini, donne sole, anziani, malati, persone con disabilità) un ingresso legale sul territorio italiano con visto umanitario, e successiva presentazione della domanda di asilo;
- consentire di entrare in Italia in modo sicuro per tutti, anche per chi accoglie, perché il rilascio dei visti umanitari prevede i necessari controlli da parte delle autorità italiane.
I corridoi umanitari in cifre
Un prospetto con i numeri dei corridoi umanitari – quante persone accolte per paese di provenienza e di destinazione – è disponibile al seguente link.
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I corridoi umanitari in cifre (aggiornato a gennaio 2022)