La mensa di Via Dandolo è nata nel 1988. Situata nel rione di Trastevere, sorge nell’edificio in cui si trovava il calzificio della famiglia ebraica Caviglia, che in seguito alle leggi razziste del 1938 lo dovette abbandonare. Nel dopoguerra la famiglia riprese la propria attività altrove e, avendo recuperato la proprietà dello stabile in via Dandolo lo cedette successivamente alla Comunità, perché diventasse la sede della mensa per i poveri. Così questo luogo segnato dall’esclusione e dal razzismo è diventato un luogo di inclusione e uno spazio di accoglienza e di amicizia per tutti, espressione dolce e calda della famiglia universale che vuole essere la Comunità. Qui i poveri sono messi al centro e sono serviti a tavola. Insieme a Sant’Egidio numerosi volontari partecipano al servizio alla mensa, tra cui seminaristi, preti, religiosi e religiose e gruppi di pellegrini.
La mensa è stata onorata dalla visita di papa Benedetto XVI che il 27 dicembre 2009 disse: «Qui oggi si realizza quanto avviene a casa: chi serve e aiuta si confonde con chi è aiutato e servito, e al primo posto si trova chi è maggiormente nel bisogno. Mi torna alla mente l’espressione del Salmo: “Ecco, come è bello e com’è dolce che i fratelli vivano insieme” (Sal 133,1)»
La mensa di Via Dandolo 10, a Roma, è aperta il mercoledì, il venerdì e il sabato dalle 16:30 alle 19:00.
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