Con Sant’Egidio e coop Pulcinella Lavoro formati 250 giovani

Con Sant’Egidio e coop Pulcinella Lavoro formati 250 giovani

A Roma i corsi gratuiti
La preparazione teorica è molto articolata: dal servizio del vino alle lezioni d’inglese. E poi c’è il tirocinio in sala nei locali della Comunità Nell’ultimo anno il tasso di abbandono è stato nullo

Il tasso di abbandono del corso gratuito di formazione per commis di sala e cucina, promosso quest’anno dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla cooperativa sociale Pulcinella Lavoro per 30 giovani con disabilità cognitiva? «Pari a zero: hanno una grande voglia di studiare e imparare, sono molto motivati», riferisce Paola Scarcella, presidente della cooperativa (www.pulcinellalavoro.it) nata nel 1991 in seno alla comunità trasteverina «per rispondere all’esigenza di promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, che alla fine del percorso scolastico si ritrovano a casa con un vuoto davanti: le famiglie ci chiedono di supportarli. Ci siamo specializzati nel campo della ristorazione perché è un settore in cui c’è molta richiesta di personale nel Centro storico della capitale».
Il corso partito lo scorso 18 marzo, che ora è in pausa estiva e riprenderà a settembre per concludersi a ottobre con altre lezioni teoriche seguite dal tirocinio presso la sala della Trattoria de Gli amici e il Centro cottura del catering gemmato dallo stesso ristorante, è l’ultimo di una lunga serie di eventi formativi a Roma, frequentati finora da oltre 250 persone con disabilità, «la maggioranza fra i 18 e i 30 anni»: circa un terzo ha trovato occupazione in ristoranti, bar, mense scolastiche o aziendali, centri di ristorazione come quelli della catena Eataly.
«Cerchiamo di capire le attitudini di ciascun ragazzo e ragazza fra sala e cucina, in vista dell’inserimento lavorativo con contratti part-time a tempo determinato e poi indeterminato dalle 12 alle 25 ore settimanali, a seconda delle loro possibilità». Ma la preparazione teorica, in collaborazione con la Laurenzi Consulting, è molto articolata: si va dal diritto del lavoro all’igiene ed ergonomia, dalle caratteristiche e conservazione degli alimenti alla storia della ristorazione, dalla lingua inglese «per imparare i convenevoli e l’accoglienza dei clienti stranieri» alla storia della ristorazione, dal servizio del vino al carrello dei formaggi. A tenere le lezioni mattutine nei locali della Comunità di Sant’Egidio, a titolo volontario o retribuito, «docenti universitari ed esperti di settore». Mentre la parte pratica si svolge presso la Trattoria de Gli Amici, gestita dal ’91 dalla cooperativa, e nel Centro cottura del “Catering de Gli Amici”, inaugurato tre anni fa: «In entrambi lavorano stabilmente 15 persone con disabilità cognitiva, che mettono a frutto le competenze acquisite».
L’iter formativo è anche arricchito da «esperienze didattiche presso aziende enogastronomiche, per permettere ai partecipanti di conoscere da vicino diverse realtà lavorative», precisa Scarcella. «Ogni corsista, insieme all’attestato di partecipazione, riceve la certificazione dell’Haccp», acronimo di Hazard Analysis and Critical Control Points, sistema di gestione della sicurezza alimentare per prevenire i rischi di contaminazione, garantendo che i prodotti siano sicuri per il consumo. Il corso è inserito in un progetto più ampio supportato da Roma Capitale e sostenuto anche da Birra Peroni, con l’obiettivo di offrire una formazione qualificata con concrete prospettive di lavoro. «Quando i nostri ragazzi vengono assunti, continua da parte nostra un tutoraggio per affiancarli nell’inserimento: i più autonomi vengono inseriti in aziende più grandi. Partiamo sempre dalle risorse e dalle capacità di ogni persona, per garantire il suo futuro. E poi organizziamo periodicamente corsi di aggiornamento per i nostri dipendenti». .


[ Laura Badaracchi ]