Il panettone di Biasetto al pranzo sociale della Comunità di S. Egidio

Il panettone di Biasetto al pranzo sociale della Comunità di S. Egidio

A tavola con i più fragili alla Casa dell'Amicizia
Risi e bisi, che i cuochi della Confraternita del risotto chiamano "del Doge", merluzzo in umido con patate offerto dall'hotel Sheraton e, per finire, pandoro al cioccolato tagliato e consegnato a mano ai convitati dal maestro pasticciere Luigi Biasetto in persona.
Con i piatti della tradizione locale a tavola, e nell'aria un'atmosfera d'affetto e amicizia conviviale, la Comunità di Sant'Egidio a Padova ieri ha accolto circa 150 ospiti per il pranzo della Befana. «Riuscitissimo, con tante persone senza fissa dimora e in povertà invitate a trascorrere la giornata insieme, in una sala della Casa dell'Amicizia inaugurata a Natale in via Marzoli», racconta don Tommaso Opocher, membro del movimento laicale.
Il clima di grande festa nato attorno all'Epifania, è proseguito nel pomeriggio con l'usuale tombola a premi. «Un modo bello per iniziare il nuovo anno assieme, accanto alle persone più bisognose che qui si sentono parte di una stessa grande famiglia», nota padre Tommaso. Rispetto all'anno scorso, riscontra una partecipazione più elevata all'appuntamento: «Segno di una povertà in aumento, ma anche del crescente desiderio di non restare soli. Tanti dei commensali accolti vivono in casa, non per strada, ma senza nessuno», spiega. Per favorire le chiacchiere e l'interazione tra sconosciuti, sedeva ad ogni tavolata un volontario o volontaria di Sant'Egidio. .

[ C.FRA. ]