Nella più grande città dell’Ucraina occidentale i profughi del Donbass ricevono accoglienza e supporto fin dall’inizio del conflitto, ma gli aiuti della Comunità vengono distribuiti anche agli anziani e alle famiglie più bisognose. Qui, dove la solidarietà è di casa, ogni settimana arrivano circa ottanta famiglie provenienti dalle zone del fronte
Da oltre due anni e mezzo la guerra ha sconvolto la quotidianità dell’Ucraina, il più grande Paese del continente europeo. Nonostante le enormi distanze, il dramma di chi fugge dal fronte è diventata la cifra caratteristica dell’intera nazione, dal Donbass occupato dai russi fino alle aree più occidentali. E così capita che Leopoli, la più grande città dell’Ucraina dell’Ovest, fin dai primi giorni dell’invasione su larga scala si sia trasformata nella capitale dell’accoglienza: merito degli ingenti flussi provenienti dalle aree più esposte a bombardamenti e attacchi, ma anche (e soprattutto) di un insieme di realtà che da subito si sono adoperate per mettere in moto un meccanismo di solidarietà e di sostegno nei confronti dei più deboli e bisognosi. (Leggi di più)
[ Simone Matteis ]