La Comunità di Sant'Egidio: «L'afa nemico implacabile»

Malori legati al caldo due clochard morti tra Fiumara e Brignole
Un clochard italiano di 51 anni, il suo nome di battesimo era Salvatore, è stato trovato morto ieri mattina nei giardini Ansaldo, davanti al centro commerciale Fiumara. Un altro uomo dell'età apparente di 60-65 anni, un senzatetto di origini curde, era stato trovato solo poche ore prima a Brignole, di fronte ai giardini della stazione.
«Le statistiche lo dicono chiaramente, in Europa l'estate è la stagione più difficile da affrontare per chi vive in strada - racconta don Maurizio "Momo" Scala, responsabile di Sant'Egidio per il mondo della prima accoglienza e dei servizi di strada - il caldo e la disidratazione possono diventare nemici implacabili». Nel caso di Salvatore, che si barcamenava da tempo tra i dormitori cittadini ed era quindi conosciuto dai servizi sociali, il corpo è stato notato da un passante che ha chiamato i soccorsi. Il personale medico del 118 non ha però potuto fare altro che constare il decesso. La salma è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria. Da un primo esame esterno non ci sarebbero comunque segni di violenza. L'uomo è stato identificato dalla polizia intervenuta sul posto. L'ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un malore.
E proprio ieri sera, davanti alla stazione Brignole, la Comunità di Sant'Egidio ha voluto ricordare con una breve cerimonia un altro senzatetto la cui morte era stata scoperta solo poche ore prima nei giardini di Brignole. Riprende don Scala: «Aveva forse 60, 65 anni ed era una persona gentile che incontravamo alla distribuzione del pasto serale, ma era molto chiuso e sapevamo ancora poco di lui, solo che era di origini curde». 

[ B.V. ]