Il grido per gli ultimi «Non lasciamoli soli»

La Comunità di Sant'Egidio

Contro il gelo dell'indifferenza e dell'inverno, la Comunità di Sant'Egidio fa appello a cittadini e istituzioni: «Noi confidiamo nella sensibilità e nella tolleranza delle autorità che gestiscono i posti dove alcuni senza fissa dimora vanno a rifugiarsi la notte» dice Giorgio Musso, referente dell'associazione di volontari che ha registrato un aumento della richiesta di coperte. In rete con gli altri enti di volontariato, è una delle associazioni che si occupa degli ultimi di Pavia.
Un'emergenza che si rinnova, dato che anche nei pressi delle cliniche Maugeri è stato segnalato un senza dimora oltre ai punti consueti dove, di solito, chi non ha un posto dove stare si rifugia: «Capiamo che possono creare disagio, ma con questo freddo non si può pensare di lasciare gente a dormire all'aperto. Noi siamo sempre disponibili come interlocutori per cercare di "mediare" laddove si verifichino problemi. Facciamo anche appello al senso di solidarietà della cittadinanza: a volte un saluto, un caffé lasciato pagato al bar, una coperta, sono segni che riscaldano e, in alcuni casi, possono salvare la vita». -