Per 80mila poveri ritorna il pranzo con Sant'Egidio

Ottantamila poveri nel Paese siederanno a tavola con il pranzo di Natale della Comunità di Sant'Egidio. Nel mondo saranno 240mila. Il pranzo della Comunità fondata da Andrea Riccardi, che quest'anno compie 40 anni, fa sì che tantissimi senzatetto, anziani, persone in difficoltà, rifugiati possano avere un pasto caldo. E sentirsi un po' meno soli nelle giornate di festa.
A Roma, in particolare, sarà organizzata, secondo la tradizione una giornata speciale nella basilica di Santa Maria in Trastevere con le persone senza fissa dimora, povere, anziane e rifugiate. Fino a lunedì la Comunità di Sant'Egidio organizzerà tante iniziative, che appunto raccoglieranno idealmente attorno alla stessa tavola 80mila persone in Italia e 240mila nel mondo. In numerose città di sedici regioni si svolgeranno anche "feste del dono", distribuzioni di pasti, regali e pacchi alimentari. A renderlo possibile, anche la campagna sms solidale "Aggiungi un posto a tavola", che sarà attiva fino al 27 dicembre. Chiunque può contribuire, inviando un sms o chiamando da rete fissa il numero 45586.
Il presidente di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo, in un videomessaggio ha ripercorso la storia del pranzo di Natale per i poveri: "Sono 40 anni da quando fu organizzato il pranzo di Natale nella basilica di Santa Maria in Trastevere. Allora eravamo solo 47 intorno a quel tavolo, oggi migliaia e migliaia di persone siedono alla tavola dei pranzi di Natale, proprio perché nessuno deve essere escluso. E tra queste abbiamo la gioia di accogliere quest'anno tanti ucraini e ucraine, che vivono nel dolore, nella lontananza dal loro Paese, che soffrono come tutti noi per il grave conflitto che ha colpito l'Ucraina, che oggi vive nell'oscurità, nel buio, nel freddo. Vuole essere tm Natale anche di grande solidarietà con gli ucraini e le ucraine, chi vive ancora in patria e chi vive invece tra noi".
Il pranzo di Natale è una tradizione della Comunità di Sant'Egidio, nata il 25 dicembre 1982, quando alcuni poveri furono accolti nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma. Da allora, ogni anno la Comunità raduna intorno al tavolo delle feste i poveri che aiuta e sostiene durante l'anno. In quarant'anni il banchetto si è allargato raggiungendo un numero crescente di persone in oltre 70 Paesi in tutto il mondo. Anche nella pandemia si è trovato il modo di aiutare concretamente chi era in difficoltà.