L'intervista a Stefano Pasta di Sant'Egidio: "Oggi in tanti lavorano e i bambini vanno a scuola"

L'intervista a Stefano Pasta di Sant'Egidio: "Oggi in tanti lavorano e i bambini vanno a scuola"

Un esempio? 400 che vivevano in via Rubattino hanno una sistemazione, c'è chi ha fatto un mutuo!

È quasi arrivato al Corvetto, dove, come tutti i sabati pomeriggio, assiste all'attività di volontariato che i ragazzi rom, insieme ai compagni di scuola italiani, intrattengono assistendo gli anziani del quartiere. «E' emblematico di quello che è accaduto negli ultimi dieci anni a Milano», spiega Stefano Pasta, coordinatore del servizio rom della Comunità di Sant'Egidio di Milano.
Cosa intende?
«Oggi molti rom fanno volontariato, vivono in case regolari, lavorano, vanno a scuola, addirittura c'è chi frequenta l'università. Basti pensare all'ex campo di via Rubattino: grazie alle politiche che sono state attivate negli ultimi anni, le 400 persone che ci vivevano oggi hanno una casa. Chi ha avuto accesso a un alloggio popolare, chi paga un affitto, chi ha bisogno ancora di aiuto e abita in contesti di housing sociale e chi addirittura ha attivato un mutuo».
Da quando le cose sono cambiate?
«Dal 2011 c'è stato un cambiamento progressivo. Dall'amministrazione Pisapia in avanti sono stati facilitati i processi di accompagnamento dell'abitare regolare. Oggi circa 150 rom a Milano vivono nei centri temporanei del Comune, aperti nel 2012. Dopo gli sgomberi delle baraccopoli vengono attivati quei passaggi che permettono che non finiscano in altre situazioni di precarietà. Per questo si parla di "superamento" dei campi. Non è sempre un compito facile e a volte non ci si riesce. E stato fatto un grande lavoro dall'associazionismo. Ma il successo sí ha quando c'è un cambiamento anche da parte dell'amministrazione».
Quali gli errori commessi negli anni precedenti al 2011?
«Non c'erano strategie di integrazione e di scolarizzazione dei rom che venivano sgomberati. Le situazioni di precarietà tendevano a riformarsi».
Ci sono meno nomadi a Milano negli ultimi anni?
«Il numero dei rom presenti aMilano è rimasto stabile negli anni, il flusso dalla Romania si èarrestato negli anni 2000. Quello che è cambiato è il numero dei nomadi che vivono in condizioni di precarietà». T


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