Morto da tre settimane, il funerale lo paga il Comune

Deceduto Adriano Montellato il senzatetto 53enne trevigiano deceduto era seguito dalla comunità di Sant`Egidio

Un'esistenza travagliata da vivo e anche da morto, Le inevitabili necessità burocratiche, legate all'attesa che un qualsiasi parente si facesse avanti per organizzare le esequie, ha bloccato per oltre tre settimane la sepoltura di Adriano Montellato, il senzatetto trevigiano di 53 anni che nel 2012 si era trovato a vivere per strada, a causa di una serie di gravi malattie. 
Senza più un lavoro, senza una casa e nemmeno una famiglia, l'uomo ha vissuto tra la stazione ferroviaria e i dormitori della città. Negli ultimi anni, sempre segnati da continui ricoveri al Ca' Porcello, è stato seguito con assiduità dalla Comunità di Sant'Egidio
, diventata la sua vera famiglia, e assistito dai servizi sociali del Comune di Treviso. Adriano si è spento lunedì 15 novembre all'ospedale cittadino. La situazione di stallo si è sbloccata ieri: i funerali si terranno venerdì 10 dicembre alle 15, nella chiesa di San Martino Urbano.
La salma è rimasta in obitorio per 26 giorni, mentre faceva il suo corso l'iter previsto nei casi di decesso di persone senza fissa dimora, prive di familiari disposti a farsene carico.
«Povero Adriano, già la sua vita è stata quel che era. E' triste che debba avere delle 
difficoltà anche per essere sepolto», dice Valerio Delfino responsabile della comunità di Sant'Egidio
, che si è occupato di sollecitare l'azienda sanitaria e l'amministrazione comunale per far riposare in pace un uomo che di pace, in vita, ne ha avuta ben poca. Il suo cinquantesimo compleanno Adriano Montellato lo aveva festeggiato con i volontari della comunità, nel luglio del 2018 al Ca' Foncello, dove si trovava ricoverato perché cadendo si era procurato un trauma.
La sua esistenza era stata segnata da continue vicissitudini che gli avevano fatto perdere il lavoro, da quando nel 2012 aveva dovuto subire diversi interventi chirurgici per 
asportare diversi tumori.
Diceva che non era stata una sua scelta quella di vivere senza un tetto fisso, ma una situazione estrema che lo aveva travolto. Nel 2016 aveva ritrovato la madre biologica che lo aveva abbandonato da piccolo. Lo aveva adottato una coppia di coniugi che abitava nella parrocchia del Duomo; dal padre adottivo, Luigi Montellato, aveva imparato il mestiere di tappezziere. Poi alla morte dei due genitori, Adriano è rimasto solo.
Sarà il Comune di Treviso a pagare le spese con il fondo destinato ai funerali di povertà, mentre i volontari della Sant'
Egidío penseranno alla messa d'esequie. 

 


[ cr.sp. ]