Serve una buona amministrazione. Ma anche una rinnovata passione civile dei cittadini perché, senza questo slancio, un’amministrazione da sola non ce la fa
Roma ha un nuovo sindaco e spero in una stagione di ripresa della città, anche se c’è tanto da fare. Roma è umiliata dalla fatica della vita quotidiana, dal tempo speso in trasporti che non funzionano, dallo spettacolo delle strade dissestate, dai rifiuti non raccolti, dalla verdura lussureggiante e non tagliata in ogni dove, dallo squallore dei suoi meravigliosi giardini e da tanto altro. I romani ci vivono, ma si sentono estraniati dal suo destino: mettono una distanza tra loro e la città. Le esperienze migliori, le eccellenze cercano rifugio in nicchie.
L’estraniazione dura da anni, confermata dall’astensionismo: è divenuta una mentalità di massa. Le grandi periferie, dove la gente è sola, sono segnate dalla bruttezza, dalla scarsità di interventi pubblici, mentre mancano reti sociali e civili che le leghino al resto della città. In periferia si è soli e marginali. Nel vuoto non si vive: qui si sono insinuate le mafie.
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[ Andrea Riccardi ]