Le realtà positive di una comunità che sa accogliere

Andare oltre paure e pregiudizi, per accogliere la ricchezza che ciascuno può offrire e favorire una crescita sociale e culturale di un intero territorio. È il messaggio della "Settimana dell'inclusione", la manifestazione che ha animato il territorio tra Anzio e Nettuno con tante iniziative a favore dell'accoglienza e dell'integrazione, e di incontro e confronto tra le realtà di volontariato delle due città, cattoliche e non cattoliche, e i cittadini, che hanno risposto con entusiasmo.
La "Settimana", che si è svolta dal 23 al 31 marzo, è stata organizzata dalla Comunità di 
Sant'Egidio, dai Vicariati territoriali di Anzio e Nettuno, Atletico pop united, Caritas, Gruppo scout Agesci Anzio-Nettuno 1, Sezione Cngei di Anzio e Nettuno, Masci, Fondazione Migrantes, Movimento dei Focolari e Pax Christi, col patrocinio dei Comuni di Anzio e Nettuno.
Venerdì 5 aprile, gli organizzatori hanno incontrato i giornalisti per raccontare i momenti e le emozioni vissuti e le indicazioni raccolte. «Drammaticamente - ha detto don Andrea Conocchia, vicario di Anzio e parroco a Lido dei Pini - condividiamo
questo clima e questi atteggiamenti, ma vogliamo dire, attraverso questa iniziativa, ciò che c'è di positivo, sottolineando esperienze positive con cui riusciamo a far emergere l'umanità di fronte a tanta violenza e razzismo. È possibile creare ponti e pensare a strategie di cammino insieme, pensando al bene delle persone. È stata una bella dimostrazione di umanità e di apertura verso tutti».
Per Wanda Catalano della Comunità 
Sant'Egidio: «Abbiamo voluto sensibilizzare le persone sul clima di violenza e razzismo che si sta diffondendo, facendo vedere che c'è ancora tanto di buono. Per noi l'inclusione è inclusione per tutti: disabili, anziani e stranieri».


[ Alessandro Paone ]