Alloggio, docce e pasti caldi garantiti per tre mesi a quaranta senzatetto

Bilancio del progetto portato avanti da Comunità di Sant'Egidio e Cri in sinergia con l'assessorato

Tempo di bilancio per l'iniziativa che ha visto Comune, Cri e Comunità di Sant'Egidio fare rete per dare sostegno a quanti vivono senza fissa dimora sul territorio cittadino. A gennaio l'amministrazione, indicendo una manifestazione d'interessi, mise a bando 40 mila euro per sostenere la fascia debole, e le due associazioni hanno presentato un progetto che ha portato ad assistere 43 persone, tra cui molti civitavecchiesi.
Ieri mattina, l'assessore ai Servizi Sociali, Daniela Lucernoni, insieme ai rappresentanti delle due realtà, Roberto Petteruti, presidente della Cri, e Massimo Magnano, responsabile della Comunità di Sant' Egidio, hanno spiegato cosa si è fatto in questi tre mesi e hanno annunciato che la sinergia non terminerà qui.
«Anche se attualmente non abbiamo altre risorse da destinare al progetto - ha spiegato la Lucernoni - la collaborazione non terminerà qui e nell'attesa di reperire nuove finanze, siamo riusciti a testare un modello che si è rivelato efficiente ed efficace». Grazie anche alla disponibilità dei proprietari dell'albergo "0llolai" e "Zorba" e del ristorante "La Giara", nei tre mesi, sono stati garantiti 1800 pernotti e 2110 pasti caldi. Il tutto organizzato e gestito da 25 volontari impegnati per 500 ore. «C'è stata una grande collaborazione a tutti i livelli - ha spiegato Petteruti - e abbiamo potuto offrire un servizio decoroso. Queste persone hanno bisogno, oltre che di un pasto caldo e un riparo, di sentirsi nuovamente parte di una comunità». E questo, secondo il responsabile della Comunità d Sant'Egidio, è l'obiettivo dell'intervento. «Noi siamo presenti sul territorio dal 2010 - ha spiegato Magnano - e abbiamo conosciuto molte persone che vivono in strada e alcune di queste oggi sono nuovamente inserile nella comunità e da assistiti sono diventati assistenti. Aiutare queste persone significa anche infondere fiducia nel futuro. Sentirsi parte di una comunità è fondamentale perché ingenera comportamenti costruttivi».
I volontari dell'associazione, oltre a fornire alloggio in roulotte nell'area antistante il parcheggio Feltrinelli, offrono, grazie al supporto dell'oratorio Salesiani, anche il servizio "Doccia e Colazione", la cena itinerante del martedì, dove nelle cucine del centro Ledda vengono preparati centinaia di pasti poi distribuiti da Pantano a Santa Severa. Ci sono poi "gruppi appartamento", dove persone affette da malattie mentali sono assistite e riabilitate, la "scuola della pace" per i più piccoli, e il servizio "accoglienza anagrafica". Un progetto questo condotto in tandem con l'amministrazione e che vede già coinvolti 20 clochard a cui è stata data la residenza in una via immaginaria, via della Casa comunale, e grazie al quale gli si può garantire assistenza sanitaria e sociale.


[ Giulia Amato ]