Ogni libro è un regalo. Lo è quando lo si legge, quando lo si riceve, quando lo si dona. Perché leggere è cultura, scoperta, immaginazione.
Per questo la catena di Librerie San Paolo e la Comunità di Sant’Egidio, hanno deciso di mettersi insieme e donare uno o più libri a chi non ha la possibilità di acquistarli in questo momento della sua vita. A partire dal 2 dicembre prenderà, infatti, il via Aggiungi un libro a tavola. Presso le librerie San Paolo di Firenze (piazza del Duomo, 32r), Genova (piazza Matteotti, 31/33r), Roma Conciliazione (via della Conciliazione, 16) e Roma San Giovanni (Piazza San Giovanni in Laterano n. 18) si potranno acquistare libri e donarli agli Amici della Comunità di Sant’Egidio che, fondata da Andrea Riccardi nel 1968, offre assistenza agli ultimi in tutta Italia e in oltre 70 paesi. I libri ricavati dalla donazione verranno regalati dalla Comunità durante il consueto Pranzo di Natale nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Librerie San Paolo aggiungerà inoltre una donazione per sostenere le iniziative organizzate dalla Comunità Sant'Egidio.
«Siamo particolarmente orgogliosi di avviare questa significativa collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, proprio alla vigilia del Giubileo dedicato alla Speranza – commenta don Giuseppe Musardo, della Direzione Generale del Gruppo Editoriale San Paolo –. Come Gruppo, grazie alla sinergia dei nostri differenti media, dai periodici alla televisione, dall’area libri ai contenuti online, durante tutto l’anno cerchiamo di prenderci cura costantemente delle fragilità presenti nella società. Proponendo iniziative e aiuti concreti in grado di generare serenità e speranza».
«Siamo grati al Gruppo Editoriale San Paolo per la collaborazione e promozione della campagna “Aggiungi un libro a tavola” a sostegno dei pranzi di Natale di Sant’Egidio – commenta il portavoce della Comunità Roberto Zuccolini. Il Pranzo di Natale è una tradizione nata nel 1982 nella basilica di Santa Maria in Trastevere, che cresce nel tempo e raggiunge i poveri, nostri amici di tutto l’anno, in più di 70 paesi del mondo: bambini, anziani, malati, senza dimora, detenuti, rifugiati. Quest’anno, in un momento particolarmente segnato dalla crescita della povertà, alla tavola della festa di Sant’Egidio siederanno 250mila persone nel mondo, di cui circa 80mila in Italia in un centinaio di città».