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Marco Impagliazzo all'insediamento dei nuovi Reggenti della Repubblica di San Marino: "Uno Stato non grande, che sogna alla grande, fondato sui valori di Pace, accoglienza, libertà, modello di partecipazione democratica"

La cerimonia di insediamento dei nuovi reggenti della Repubblica di San Marino, Francesca Civerchia e Dalibor Riccardi, che si è tenuta oggi, è stata aperta dal discorso di Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio e professore ordinario di Storia contemporanea all`Università di Roma Tre.

Dopo aver sottolineato i valori comuni che avvicinano Sant'Egidio alla Repubblica di San Marino: la pace, la libertà, l’accoglienza.

Impagliazzo ha sottolineato il valore del sistema democratico sanmarinese, fondato sulla frequente rotazione delle responsabilità e sulla condivisione dei poteri, che il presidente di Sant'Egidio ha definito "in controtendenza" in particolare in un tempo in cui la democrazia "non gode di buona salute ... e arretra di fronte ai sistemi totalitari e alle cosiddette 'democrature'.... Purtroppo, anche nei regimi democratici assistiamo ad un’erosione dall’interno dei meccanismi della democrazia rappresentativa e della fiducia. Prova ne é il diffuso rigetto della politica soprattutto da parte delle classi medie e basse, l’altissimo livello raggiunto dall’astensionismo elettorale, la propensione sempre più forte per la verticalizzazione del potere".

Al contrario, "Questo sistema, - ha proseguito Impagliazzo -  elaborato e perfezionato nel corso della lunga storia della Repubblica del Titano, rappresenta oggi un esempio di collegialità da valorizzare in tempi poco ben disposti verso sistemi di partecipazione democratica e di balance of power". 

La comunanza di intenti tra Sant'Egidio e San Marino, ha suscitato una significativa sinergia che dal 2011 ha visto la piccola Repubblica sostenere convintamene alcuni progetti della Comunità, come il programma DREAM in Africa, l'impegno per l'abolizione della pena di morte a livello globale, e i "corridoi umanitari, programma attraverso il quale migliaia di richiedenti asilo hanno potuto raggiungere l’Europa legalmente e non attraverso i trafficanti di esseri umani, evitando violenza, sfruttamento, torture, prigionia e morte". L’accoglienza generosa che avete dato a diverse famiglie - ha sottolineato Marco Impagliazzo - ha permesso di avviare una cooperazione anche a livello legislativo, da noi molto apprezzata".

"Pace, accoglienza, libertà.  - ha concluso - Specialmente libertà dalla paura. Occorre uscire dalla gabbia della paura, dalla paralisi spirituale che ci rinchiude nell’orizzonte stretto dell’io. Siamo fatti per guardare verso l’alto, per oltrepassare limiti e barriere, per sognare nuovi orizzonti. Lo sanno bene i cittadini di San Marino, che dall’alto del Monte Titano, attorno al quale hanno edificato i loro presidi di pace, libertà, lavoro e accoglienza, continuano a perseguire i loro alti obiettivi, non arroccati sul presente, ma esposti con fiducia al futuro".