Non arrendersi al "falso realismo della guerra, con la sua logica inarrestabile" e immaginare invece la pace che, spiega il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, alla liturgia celebrata dall'arcivescovo di Parigi Laurent Ulrich, nella chiesa di Saint Sulpice, con i partecipanti al convegno internazionale della Comunità di Sant’Egidio, significa "parlare, ascoltare, rispondere, dialogare senza confini con un impegno comune". I tre giorni di incontri nella capitale francese esplorano proprio le possibilità di "Immaginare la pace": "Non significa chiudere gli occhi e cercare quello che non esiste, ma aprirli sul deserto e iniziare da lì a costruire il giardino". Si tratta di scendere "negli inferni creati dalla violenza e dalla guerra, dove muoiono tanti santi innocenti, dove si oltraggiano i morti, si torturato i vivi e si colpisce il fratello che l'odio e l'istinto rendono un nemico".