Lo sforzo di solidarietà portato avanti con grande impegno nelle difficili condizioni della guerra dalle Comunità di Sant’Egidio in Ucraina permette di rispondere al bisogno di molti sfollati dalle regioni dell’Est e del Sud del Paese, presenti nelle città di Kyiv, Leopoli e Ivano-Frankivsk, come anche a quello delle popolazioni di alcuni distretti nelle zone vicine alla linea del fronte. Ogni mese vengono distribuiti 15.000 pacchi alimentari, oltre ad aiuti di altro genere (medicinali e materiale sanitario, abbigliamento, prodotti per l’igiene personale, coperte, materiale scolastico).
Questo impegnativo lavoro di solidarietà in Ucraina risponde al crescente bisogno della popolazione ucraina: continua la guerra ormai da più di due anni, aumentano le sofferenza e l’impoverimento di una società largamente colpita. Non si può diminuire la solidarietà nei confronti degli ucraini.
L’impegno di Sant’Egidio è sostenuto da tanti in Italia. Negli ultimi mesi un carico di aiuti alimentari è stato inviato grazie al contributo della comunità di Sant’Egidio di Novara.
La diocesi di Cremona ha coinvolto le realtà produttive del comparto agroalimentare della provincia per raccogliere prodotti che hanno riempito un TIR diretto a Leopoli. Anche le diocesi di Vicenza e di Bari hanno finanziato due carichi di generi alimentari, inviati in Ucraina nel mese di novembre, mentre la diocesi di Modena ha diretto il suo aiuto a vantaggio dei circa 10.000 minori sostenuti dalle attività di Sant’Egidio in Ucraina.
La solidarietà dall’Italia permette di continuare a rispondere al crescente bisogno della popolazione ucraina colpita dalle conseguenze di quasi due anni di guerra ed esposta a un progressivo impoverimento a causa della continuazione del conflitto.