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Un mosaico di culture e solidarietà al femminile: concluso il Corso per Caregiver di Sant'Egidio e ASL Roma 1

La consegna dei diplomi

 

 

Si è tenuta il 7 marzo presso il Salone del Commendatore del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia la cerimonia di consegna dei diplomi del Corso per Caregiver.

Si tratta di 53 persone, per lo più donne italiane e straniere, provenienti da ben 25 Paesi. Il Corso, completamente gratuito e promosso dalla ASL Roma 1 e dalla Comunità di Sant’Egidio, ha alternato lezioni e ore di tirocinio tra l’ospedale Santo Spirito, la Scuola di lingua e cultura italiana e i servizi rivolti alla popolazione anziana della Comunità di Sant’Egidio, permettendo ai suoi frequentanti di acquisire le capacità necessarie per assistere bambini piccoli, persone con disabilità, anziani non o parzialmente autosufficienti.
Gli attestati sono stati consegnati da Alessia Savo, Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Lazio, e da Giuseppe Quintavalle, Commissario Straordinario della ASL Roma 1, insieme a Daniela Moretti, coordinatrice della Scuola di lingua e cultura italiana della Comunità di Sant’Egidio, e Alessandro Serenelli, referente del Corso Caregiver della ASL Roma 1.
Presenti i docenti del corso: medici, infermieri, fisioterapisti, oss e assistenti sociali, ossia professionisti della sanità e dei servizi sociali della ASL Roma 1 e della Comunità di Sant’Egidio che hanno fornito il loro contributo in forma assolutamente gratuita.

Daniela Moretti ha sottolineato l’impegno di tante persone adulte nel frequentare le numerose ore di lezioni in presenza e il tirocinio, ha ricordato come il corso sia cresciuto negli anni e ha osservato come i frequentanti provengano da paesi di ogni continente (manca solo l’Oceania), con un importante gruppo dal Perù, ma anche una significativa partecipazione dall’Italia. Anche facendo riferimento all’imminente festa della donna ha evidenziato che la maggior parte delle allieve sono donne, a cui per l’occasione alla fine della cerimonia viene offerto un mazzolino di mimose.

Il Commissario Quintavalle ha commentato “La società italiana è cambiata, nelle abitudini e nelle necessità. Sono cresciuti gli over 80 - spesso si tratta di famiglie monopersona - e sono mutati i loro bisogni. Non si tratta solo di avere accesso alle cure mediche ma anche di contrastare a problematiche sociali come la solitudine. Poter contare su una assistenza formata e certificata anche nel rispetto, nell’accudimento e nella pazienza è un grande valore aggiunto. Abbiamo bisogno di contaminazioni per prenderci cura di chi ha un bisogno. La formula, lo vediamo in questa sala gremita, è vincente e intendiamo portarla avanti in sinergia con Sant’Egidio e le Istituzioni, che colgo l’occasione di ringraziare per questo sodalizio giunto alla sua 15esima edizione”.

"Con la consegna degli attestati per il corso di caregiver, termine che indica, appunto, chi dispensa cure, siamo noi istituzioni che vogliamo dedicare la giusta attenzione a tutte quelle donne e quegli uomini senza i quali i loro anziani, figli o familiari disabili e parenti non autosufficienti sarebbero soli e ancora più in difficoltà. Come presidente della Commissione Sanità e Politiche sociali della Regione Lazio sono orgogliosa di contribuire al varo della prima legge regionale che riconosce e tutela i caregiver familiari, provvedimento in discussione in questi giorni, che sarà approvato a breve e per il quale ringrazio il presidente Francesco Rocca, l'assessore ai Servizi Sociali Massimiliano Maselli e la Giunta regionale. Voglio ringraziare anche la Asl Roma 1, con il commissario Giuseppe Quintavalle e la Comunità di Sant'Egidio per questa preziosa attività formativa che oggi più che mai, proprio perché alla vigilia dell'8 marzo, rappresenta un'occasione ulteriore per celebrare il grande cuore delle donne" così la Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali della Regione Lazio, Alessia Savo.