Domenica 19 Febbraio 150 Giovani per la Pace del Nord Est si sono dati appuntamento a Monte Sole, sull’Appennino emiliano, nel luogo in cui proprio ottant’anni fa, nel settembre 1944, si è consumato l’eccidio nazifascista di Marzabotto, nel quale hanno perso la vita 955 persone, soprattutto donne, anziani e bambini. I giovani hanno visitato i luoghi che ancora portano le ferite della guerra ed hanno reso omaggio alla memoria delle vittime, deponendo una corona di fiori nel cimitero di Casaglia.
La visita è stata anche l'occasione per riflettere sull’impegno quotidiano a favore della pace, proprio mentre ricorre anche il secondo anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina. In un mondo in cui guerre e parole di odio e violenza si moltiplicano e sembrano inarrestabili, i Giovani per la Pace sentono ancor più forte il bisogno di amare di più per abbattere i muri di inimicizia e costruire un futuro di pace.
È vero, la storia sembra non essere maestra di vita, ma forse anche perché non viene abbastanza ascoltata. I luoghi visitati a Monte Sole e le testimonianze di chi c’era hanno gridato con forza "Mai più la guerra!".