MIGRANTI

Non abbiamo dimenticato le sofferenze degli afghani. Oggi i corridoi umanitari hannno portato in salvo in Italia 97 profughi, molti si ricongiungono alle loro famiglie

 

 

Un gruppo di 97 rifugiati afghani è stato accolto a Roma questa mattina, nell’ambito del programma dei Corridoi Umanitari realizzati da Comunità di Sant’Egidio, Caritas Italiana (per conto della CEI), FCEI (Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia) e Tavola valdese, sulla base dei protocolli siglati con il governo italiano a novembre 2021, per un totale di 1200 persone fuggite dall’Afghanistan e accolte in Italia dalle chiese e dalla società civile.

“In un tempo di oblio delle guerre e delle loro tragiche conseguenze, non abbiamo dimenticato le sofferenze degli afghani”, ha dichiarato il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo. “Oggi per tante famiglie comincia una nuova vita, al sicuro in Italia, grazie ai corridoi umanitari, frutto della virtuosa collaborazione tra istituzioni e società civile che mostra quanto sia possibile salvare vite umane, accogliere e integrare. Con l’arrivo di oggi si esaurisce la quota di accoglienza stabilita per Sant’Egidio nel protocollo firmato il 4 novembre 2021 con i Ministeri dell’Interno e degli Esteri. La nostra Comunità è pronta ad accogliere altre persone e auspichiamo da parte delle istituzioni un’estensione del protocollo, in modo da rispondere alla sofferenza, in particolare, di tante donne afghane”.

I cittadini afghani arrivati saranno ospitati in varie diocesi, chiese, comunità, da Nord a Sud, e in particolare in Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia e Calabria. Si tratta di nuclei familiari e di persone singole, alcune delle quali si ricongiungono oggi  in Italia con parenti che vivono già da tempo nel nostro paese.