A Santa Maria in Trastevere con i profughi ucraini la preghiera per la festa della Dormizione

 

 

Domenica 28 agosto in tanti, soprattutto profughi ucraini, hanno partecipato nella Basilica di Santa Maria in Trastevere alla solenne preghiera per la Dormizione di Maria Madre di Dio, celebrata secondo la tradizione orientale. Si tratta di una festa molto sentita, specialmente nelle comunità ortodosse.

Tra i numerosi presenti, vi erano anche le famiglie e persone malate, dializzate e non solo, aiutate da Sant’Egidio a lasciare l'Ucraina in guerra, dove era diventato impossibile proseguire regolarmente le cure salvavita, e ospitate a Roma e provincia grazie ad una rete generosa di religiosi e privati cittadini che hanno messo a disposizione le loro case.Altri hanno incontrato la Comunità presso il Centro “Genti di Pace”, il centro di accoglienza di  Sant’Egidio per i migranti, che da alcuni mesi ha destinato un giorno di apertura in più ai profughi ucraini.

Dopo la preghiera ci si è raccolti nel cortile della basilica per condividere, con il pasto,  i dolori, le ansie e le speranze, mentre alcuni rifugiati giunti in Italia con i Corridoi Umanitari, hanno servito la cena.

Molti si sono commossi, tante le video chiamate e le foto mandate a casa.

Come ha detto don Andriy Vakhrushev nell’omelia:
La comunità cristiana è una vera e propria famiglia, anche noi siamo abbracciati da Gesù e protetti da Maria. La Madre di Dio accolga oggi le nostre preghiere; nessun ostacolo, nessuna malattia, nessun male e nessuna morte sono più forti dell’amore materno per noi.
Oggi Maria intercede presso il Signore per tutti noi e in modo particolare prega per la pace e per la fine della guerra. Oggi la Madre di Dio apre il cielo della speranza nuova, il cielo della salvezza e della pace
.”