Il 23 aprile ricorre la Giornata Mondiale del Libro. Per l'occasione proponiamo alcune letture che possono nutrire e accompagnare la nostra comprensione del mondo e del presente.
Sono alcuni spunti. Molto di più (recensioni, schede libro e tanti consigli di lettura) è possibile trovare sul blog libri.santegidio.org
Tra i titoli più recenti dei libri di Sant'Egidio:
NASCERE NON BASTA
di Comunità di Sant'Egidio, Adriana Gulotta (a cura di)
Sono oltre cinque milioni i bambini nel mondo che, ad oggi, hanno ottenuto la registrazione allo stato civile grazie all'impegno della Comunità di Sant'Egidio: alunni che non potevano finire la scuola, bambini di strada, minori detenuti, ex bambini-soldato, piccoli malati di AIDS, ragazzi dei villaggi, senza famiglia, malnutriti... Vivono negli slums delle grandi città, in campi profughi, colpiti da emergenze umanitarie, nelle vaste aree rurali e in tante altre situazioni di povertà. Questo impegno ha radici lontane: l'attenzione per coloro che in modi diversi sono scartati e spesso resi "invisibili" caratterizza Sant'Egidio fin dai suoi inizi. Nasce da una convinzione profonda: tutti i bambini devono avere un nome e un'identità e non si può accettare che si venga al mondo privi dei diritti fondamentali, che si cresca come cittadini di seconda classe nel proprio paese e si finisca per diventare preda dei nuovi mercanti di schiavi. Questo libro vuole raccontare storie, buone pratiche, difficoltà e successi della battaglia intrapresa da Sant'Egidio in tante parti del mondo per dare un'identità legale a milioni di bambini e liberarli dalla tratta o da altre forme di sfruttamento, perché purtroppo ancora, per esistere, nascere non basta.
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Vangelo in periferia
Comunità di Sant'Egidio, Mario Marazziti (a cura di)
Periferia «è una frontiera da osare, rischiando fallimenti, delusioni: è quella frontiera che abbiamo cercato quando non ci siamo più accontentati di ridurre il nostro annuncio alla scuola, ma l’abbiamo misurato sulla realtà del quartiere, perché sempre più parte di noi e della nostra città» scrivevano nel 1973 i fondatori di quella che avrebbe preso, da allora, il nome di Comunità di Sant’Egidio. La nuova edizione di questo Vangelo in periferia, rivisitando alcuni testi espressivi di un modo di comunicare il Vangelo a persone considerate “lontane”, è un contributo non occasionale su un tema-chiave come il rapporto tra Chiesa e mondo operaio prima, e poi Chiesa e nuove periferie della società. È la parabola di una Chiesa “in missione”, al centro del pontificato di Francesco, su cui fa luce l’ampio saggio introduttivo di Mario Marazziti attraverso una riflessione storico-ecclesiologica. Catechesi molto dirette, fedeli ai testi biblici, riguardanti la vita quotidiana di donne, ragazzi, uomini che sopportano lavoro precario e fatica, bisognosi di punti di riferimento: la Chiesa e la Bibbia possono essere centro della vita e antidoto allo spaesamento.
È questa l’intuizione che sta alla base della Comunità di Sant’Egidio: la rivoluzione biblica, il Vangelo e la Bibbia per tutti, nessuno escluso. Una proposta di cristianesimo popolare e comunitario, che ha lo stile di un’autentica “antropologia dialogica” capace di creare ponti tra le periferie urbane e umane, le “periferie esistenziali” del nostro tempo.
Mario Marazziti, giornalista e scrittore, editorialista per il «Corriere della Sera», «Avvenire», «Famiglia Cristiana», «Huffington Post» e a lungo portavoce della Comunità di Sant’Egidio, è stato Presidente del Comitato per i Diritti Umani e poi della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati dal 2013 al 2018.
LA PAROLA E I POVERI. STORIA DI UN’AMICIZIA CRISTIANA
di Roberto Zuccolini
La Parola e i poveri racconta la storia della lunga amicizia di Carlo Maria Martini con la Comunità di Sant’Egidio, cominciata a metà degli anni Settanta e continuata fino alla sua scomparsa nel 2012. Il libro fa emergere alcuni aspetti originali, solo parzialmente visitati, di questa grande figura della Chiesa contemporanea, aiutandoci a cogliere qualcosa in più della sua vita e del suo pensiero.
La seconda parte del volume raccoglie alcuni testi di Martini, in parte inediti. Si tratta di lettere, relazioni, omelie o discorsi pronunciati nel corso di eventi a cui ha partecipato insieme a Sant’Egidio, più altre pagine relative ad anni immediatamente precedenti l’incontro con la Comunità. Il patrimonio culturale che affiora da questi scritti non riguarda solo la Chiesa ma, più in generale, il mondo, nel delicato passaggio dalla divisione Est-Ovest – eredità della guerra fredda agli esordi della globalizzazione.
Parole e pensieri che a distanza di anni risultano sorprendentemente attuali su temi come l’immigrazione, il valore degli anziani nella società, il dialogo interreligioso e la pace. Ma anche riflessioni profonde sul valore della vita nel suo momento più difficile, quello della malattia che accompagnò gli ultimi anni di Martini. Testi che ancora oggi interrogano con forza chi li legge.
Roberto Zuccolini, La Parola e i poveri. Storia di un’amicizia cristiana, Edizioni San Paolo 2022, pp. 562, euro 25,00
Con testi inediti di Carlo Maria Martini
Prefazione di Andrea Riccardi
Roberto Zuccolini, giornalista, ha lavorato per oltre 30 anni al Corriere della Sera in diversi settori del giornale seguendo in particolare il fenomeno dell’immigrazione e specializzandosi in Chiesa e mondo cattolico, prima di diventare capo servizio del politico.Esperto anche di società africane e relazioni internazionali, è autore tra l’altro di Shahbaz Bhatti. Vita e martirio di un cristiano in Pakistan (Edizioni Paoline). Da dicembre 2014 è portavoce della Comunità di Sant’Egidio.
«I poveri, le periferie, i migranti, gli anziani, il dialogo interreligioso e l’ecumenismo, sono state alcune delle tematiche che hanno rappresentato il terreno di discussione con la Comunit , ma anche il cuore di molti suoi interventi, nel quadro di eventi pubblici promossi da Sant’Egidio.
Con acutezza Zuccolini ha recuperato materiale di grande interesse, anche inedito o raro, ponendo tali tematiche al centro di questo libro, perché l’amicizia tra Martini e la Comunità si è espressa in una discussione costante, attraverso gli anni, sui problemi della storia con un orizzonte che si ampliava progressivamente». Dalla prefazione di Andrea Riccardi
In copertina:
Il corteo finale della Preghiera per la Pace a Milano.
22 settembre 1993.