Ringrazio Andrea e Marco di avermi invitata a partecipare alla preghiera insieme a tutti voi. Sono molto contenta di trovarmi qui, nella vostra bellissima chiesa di Santa Maria in Trastevere, molto significativa per voi, ma anche per tutti noi.
Proprio qui nel 1997, c’era stata Chiara, invitata per conoscere più da vicino la Comunità di Sant’Egidio. Erano i primi passi di un’amicizia che si è consolidata nel tempo. Chiara diceva che quando parlava con Andrea, con Marco, che lo accompagnava sempre, sentiva una sintonia profonda fra le loro anime, o meglio fra lo Spirito “che lavora qui e quello che lavora lì”. Diceva: “è uno Spirito Santo che si apre a tutte le questioni del Concilio Vaticano II, all’ecumenismo, alle altre religioni, alla pace…”.
Poi nel 1998 ricordiamo con emozione la giornata straordinaria alla vigilia di Pentecoste, quando il Papa, radunando per la prima volta in Piazza San Pietro i Movimenti e le Comunità ecclesiali, ha innalzato una preghiera: “Vieni Spirito Santo! Spirito di comunione e di amore!”. E quella invocazione non è rimasta inascoltata, perché lì ci siamo sentiti tutti fratelli, avvolti dalla presenza di Maria in un unico abbraccio. Lì ha avuto inizio il cammino di comunione fra i Movimenti, promesso al Papa, orizzonte su cui si apriva la Chiesa del Terzo Millennio.
E passi in questa amicizia e comunione ce ne sono stati tanti! Voi li ricordate bene come pure noi.
Voi con il vostro carisma avete contribuito tanto per rendere sempre vivo lo Spirito di Assisi e per dare concreta testimonianza di una chiesa vicina ai poveri e agli emarginati. E’ stata una grande gioia per noi poter assistere al 35° Incontro internazionale di dialogo e preghiera per la pace “Popoli Fratelli, Terra Futura” svolto al Colosseo il 7 ottobre scorso. Posso testimoniare che in mezzo a tutti i leader religiosi e civili presenti ho sperimentato una forte presenza di Dio, ed ho avvertito nascere una nuova speranza per la pace. Sono certa che in tutti noi è cresciuto il desiderio di camminare e lavorare insieme per la pace, per essere vicini a chi più soffre, ai poveri, ai soli, a chi si trova da un momento all’altro privo di tutto, costretto a lasciare casa e patria… Abbiamo visto i giovani, numerosi e attivi protagonisti, che ci hanno dato una testimonianza di freschezza e coraggio, decisi nel non voler mancare all’appuntamento di un mondo nuovo.
Quel giorno è risuonato forte in me, ma penso che anche in Andrea e Marco, l’invito affinché la comunione e l’amicizia tra i nostri due Movimenti cresca, perché di fronte alle sfide di questo mondo malato, come diceva Marco, “noi tutti abbiamo una particolare responsabilità ed è importante avere compagni di viaggio”.
In questi giorni, ho partecipato insieme a Marco Impagliazzo all’apertura del Sinodo dei vescovi sul tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione. E’ bello vedere che si apre un periodo di grazia, –come lo ha definito Papa Francesco- e “un momento irrinunciabile al quale è chiamato ciascuno di noi”. E sento che come movimenti ecclesiali, possiamo dare il nostro specifico contributo soprattutto alla comunione che già è una realtà viva fra noi. Sentiteci quindi sempre al vostro fianco!