Justin Welby, Arcivescovo di Canterbury e primate della Chiesa d’Inghilterra, alla vigilia di "Popoli Fratelli terra futura" visita la Comunità e l'Hub vaccinale di Sant'Egidio

Justin Welby, Arcivescovo di Canterbury e primate della Chiesa d’Inghilterra, è uno dei relatori all'Assemblea di Apertura di "Popoli Fratelli,Terra Futura". Alla vigilia di questo grande evento, ha visitato la Comunità di Sant'Egidio.

L'incontro è iniziato con una visita all'hub vaccinale di Sant'Egidio per i più fragili. "La Comunità combina la vita spirituale con un grande amore per i più poveri. È stato veramente commovente per me visitare oggi il centro dove ogni giorno vaccinano centinaia di rifugiati e persone vulnerabili. Un esempio per tutti noi dell'amore di Cristo" ha detto l'arcivescovo, che ha incontrato anche alcuni stranieri - in particolare siriani e afghani - giunti in Italia con i corridoi umanitari.

Justin Welby ha voluto conoscere nei dettagli il meccanismo dei corridoi umanitari, perché ritiene che anche il Regno Unito debba trovare una soluzione della società civile per aumentare i numeri del resettlement.

Nell'incontro seguito a Sant'Egidio con Andrea Riccardi e altri rappresentanti della Comunità, si è avuto modo di approfondire temi di interesse comune, come il ruolo dei cristiani nella società di oggi, di fronte alle sfide poste dalla pandemia, e nei processi di pace, con particolare attenzione al Sud Sudan e nel nord del Mozambico e ha condiviso con Andrea preoccupazioni e speranze per le chiese in Europa.

In segno di amicizia, la Comunità ha offerto in dono all'arcivescovo una riproduzione dell'opera di Timothy Schmalz "Jesus Homeless" che, posta alla porta di Sant'Egidio, accoglie chiunque visiti Sant'Egidio."Ora, quest'opera sarà anche nello studio del primate della Chiesa di Inghilterra - ha detto l'arcivescovo nel riceverlo -  per ricordarci ogni giorno dove incontriamo Cristo, nel povero e nell'uomo senza casa".