Da domani, mercoledì 15 settembre, la mensa dei poveri della Comunità di Sant’Egidio a Roma, in via Dandolo 10, a partire dalle 16.30 aprirà e permetterà nuovamente l'accesso alle sale da pranzo ai senza fissa dimora e a tutti gli ospiti che normalmente la frequentano per consumare il pasto a tavola. Anche se le porte della mensa non sono mai rimaste chiuse neanche durante il lockdown, venivano distribuiti pasti "da asporto" che dovevano essere consumati altrove, per il rispetto delle misure dettate dalla pandemia.
Ma nel momento in cui, grazie alla campagna vaccinale, è possibile riprendere alcune attività, come la ristorazione nei locali chiusi a chi è fornito di green pass, è importante che questo sia un vantaggio che raggiunge tutti. La ripresa della "cena a tavola" per tanti che non hanno casa è un momento molto atteso: non solo per la possibilità di consumare il cibo in maniera più comoda, ma anche perchè è un momento di socialità ritrovata.
La svolta è stata permessa anche grazie all'impegno dell'hub vaccinale di Sant’Egidio che, dall’inizio di luglio, ha già realizzato la vaccinazione di alcune migliaia di persone che, per motivi ambientali e burocratici, sarebbero rimaste “invisibili” al sistema sanitario. Invece, da domani, a tutti loro, oltre al vantaggio dell'importante protezione per la loro salute e per quella di tutta la popolazione, sarà restituita anche la dignità di sedere a tavola in un ambiente familiare, grazie ai certificati vaccinali. Per chi invece non fosse ancora in regola con la vaccinazione è previsto di proseguire la distribuzione del pasto da asporto, come è accaduto nei mesi passati.