"Fratelli Tutti": La «terza via» del Papa tra liberismo e populismo. Un editoriale di Andrea Riccardi

Il titolo dell’enciclica sociale, e il gesto di firmarla ad Assisi, mostrano chiaramente la radice evangelico-francescana del pontificato di Bergoglio

 

 

Sabato scorso, papa Francesco è andato ad Assisi per firmare sulla tomba di San Francesco la sua seconda enciclica sociale, Fratelli tutti. Il titolo — tratto dagli scritti del santo — e il gesto mostrano la radice evangelico-francescana, tipica del pontificato di Bergoglio dall’inizio, fin dalla scelta del nome. Che vuol dire enciclica sociale? E’ un genere «nuovo» di magistero, nato nel 1891, con la Rerum novarum di Leone XIII, che pose al centro la questione sociale e spinse i cattolici a non essere passivi ma a impegnarsi in questo campo, anche in contrasto con il movimento socialista e quello liberale. (Continua a leggere sul Corriere della Sera)