In Sicilia, una Tre Giorni di amicizia, preghiera e cultura dell'accoglienza: #tregiornisenzafrontiere 2020

 

 

Giovani da Catania, Messina, Palermo, ma anche diverse città italiane, e - online- da altri paesi europei e non solo: cco il "popolo" che Sant’Egidio ha riunito, di presenza ed in collegamento, per la settima edizione della “Tre Giorni Senza Frontiere”.

Sicuramente il 2020 è stato segnato dalla preoccupazione per il diffondersi del virus Covid-19 ma anche dalla voglia di ribadire la scelta per l’accoglienza e la solidarietà in un tempo così difficile, anche a Catania abbiamo vissuto questa edizione ribadendo la nostra scelta di rimanere umani nella sfida per l’accoglienza e per costruire la società del convivere. E’ una scelta ribadita in questi giorni, 9-11 agosto, con la nostra manifestazione fatta di momenti di incontro, di memoria e di preghiera.

Diverse sono state le tappe che hanno scandito le nostre giornate, tutte nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. Importante per la città è la memoria del tragico sbarco avvenuto il 10 agosto 2013 nel quale morirono sei giovani egiziani. Dopo quell’evento Sant’Egidio ha fatto porre una stele sulla quale è scritto “Morire di speranza”.

E’ una fotografia di quella giornata segnata dal pianto ma anche dalla scelta per l’accoglienza, specialmente da parte dei più giovani. Così anche quest’anno una delegazione di giovani italiani e nuovi europei, insieme ad altri amici della Comunità, hanno fatto memoria pregando in quel luogo.
Significativa è stata la presenza alla commemorazione di due giovani siriani entrati in Italia con i corridoi umanitari.
Nel corso della Tre giorni c’è stata un’adesione anche dei bambini della Scuola della Pace i quali, accompagnati a partecipare dai Giovani Per la Pace, hanno vissuto giornate caratterizzate da giochi e attività.

Importante per la città inoltre la preghiera  in memoria delle persone morte nel Mediterraneo “Morire di speranza”, presieduta dal vicario del vescovo,  che ha segnato la fine di questa edizione 2020 ma il proseguo dell’estate di solidarietà che anche in Sicilia continua a raccogliere simpatia tra la gente.