Anche a Lucca la Scuola della Pace continua - online - a insegnare a crescere nella solidarietà con chi soffre

Mentre l'epidemia di coronavirus impedisce di ritrovarsi tutti insieme alla Scuola della Pace, la fantasia e le tecnologie aiutano invece a dire “Non resterete soli!”.

I Giovani per la Pace di Lucca hanno trovato tanti modi per continuare ad aiutare i bambini della Scuola della Pace del quartiere di San Concordio: telefonate, videochiamate sui telefonini dei genitori, videoconferenze, ogni mezzo è lecito per comunicare, fare i compiti, ma anche per far conoscere quello che accade nel mondo.

Infatti i Giovani per la Pace hanno preparato file audio e slides per far conoscere ai bambini e agli adolescenti il dramma dei profughi di Tapachula in Messico, e l'impegno della Comunità a Lucca e nel resto del mondo.

Anche nell'emergenza del coronavirus, la Scuola della Pace non vuole perdere l'abitudine di insegnare ai più piccoli a crescere insieme, in amicizia, senza dimenticare la solidarietà verso tutti coloro che soffrono nel mondo.