Il Vomero è una collina di Napoli, zona di campagna che nella metà del secolo scorso ha conosciuto un grande sviluppo residenziale diventando un popoloso quartiere. Oggi è il quartiere più “vecchio” di Napoli, un quarto degli abitanti ha più di 65 anni di cui 4000 sono over 80.
Gli anziani sono una risorsa e contribuiscono a rendere migliore un quartiere e una città. “Un quartiere amico di tutti” è infatti il titolo sullo striscione che sovrasta il palco all’interno del frequentatissimo Parco Mascagni, un’oasi di verde, meta di tanti in questi giorni di caldo. Bambini, anziani, giovani, famiglie, nuovi europei, senza fissa dimora, persone con disabilità: tutti insieme a dire che la diversità rende un quartiere più umano e a misura di ognuno.
Viktor dalla Nigeria racconta della sua storia di profugo attraverso il difficilissimo passaggio in Libia e ringrazia dell’accoglienza ricevuta a Napoli. E’ l’occasione così per raccontare del programma dei Corridoi Umanitari che tante vite ha salvato in questi anni. Maria Teresa, docente vomerese in pensione, spiega com’è bello insegnare alla Scuola di lingua e cultura italiana nella sua terza età, e Halia dall’Ucraina com’è bello frequentarla. Dario e Abass, italiano l'uno e senegalese l'altro, illustrano l’utilità della loro nuova professione di Mediatori Culturali conseguita grazie a Sant’Egidio.
Gli interventi si alternano alla musica della band in un clima attento e gioioso. Rustici, dolci e cocomero fresco offerti dai commercianti della zona rendono più piacevole e fresco l'incontro. Un anziano prima di andare via infatti dice: "Che bella sorpresa stare insieme cosi! A quando la prossima?”. Un’altra ha detto: "È vero, è inutile farsi la guerra, è meglio aiutare, insegnare l'italiano,... Altrimenti non si risolve niente!" traduzione fedele dal napoletano verace.