Scuola della Pace e corsi di inglese per i profughi di Lesbos, nel racconto dei volontari di #santegidiosummer

 

 

Continua il nostro lavoro nelle isole di Lesbos e Samos in Grecia dove - già da una decina di giorni e per tutto il mese di agosto -  i volontari di Sant’Egidio passano le loro vacanze con i rifugiati. E li ringraziamo per i racconti e le immagini con cui ci rendono partecipi del loro lavoro e di una realtà di cui si parla troppo poco.

"Una delle prime cose di cui ci siamo accorti visitando il campo di Moria è il desiderio dei bambini e degli adulti di studiare. Tutti hanno dovuto lasciare il proprio paese a causa della guerra o della violenza, ma anche i propri affetti, la propria vita quotidiana e affrontare un viaggio pericoloso rischiando la vita. Sono afghani, siriani, congolesi, camerunensi, la maggior parte minori. Per questo abbiamo deciso deciso immediatamente di iniziare una Scuola per la Pace per i bambini e una Scuola d’inglese per gli adulti.

La Scuola della Pace si fa due volte a settimana in una struttura vicino al campo di Moria (messa a disposizione da Come Team Humanity, creato dall’iracheno-danese Salam Aldeen) per un centinaio di bambini. Studio, feste e amicizia per restituire un po’ di normalità ai tanti piccoli ai quali è stata tolta l'infanzia. I bambini hanno voglia di imparare, e si divertono a conoscere questi “italiani” che parlano una lingua stranissima.
 
La Scuola d’inglese invece è rivolta a circa 40 adulti ed è realizzata, sempre due volte a settimana, nella struttura che ospita il Ristorante dell’amicizia all’Hope Project. La proposta ha avuto immediatamente successo, tanta è la voglia di comunicare con tutti. Si è aperto così anche a Lesbos un luogo dove, attraverso l’insegnamento della lingua, si costruiscono ponti tra culture, abituandosi a rapportarsi con persone di diversi paesi.

Entrambe le Scuole sono un po' un laboratorio della civiltà del convivere, un ambiente pacificato che vuole gettare le basi per una futura integrazione. In questo senso, sono anche un segno di speranza".