Le Comunità di Sant’Egidio dell'Argentina si sono riunite in una grande assemblea per la visita di Andrea Riccardi, che si è rivolto con parole di ammirazione e speranza a quella che è una delle prime Comunità nate nel continente americano, nel 1987, dall’incontro con alcuni giovani in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù a Buenos Aires, voluta da san Giovanni Paolo II.
Da allora, nell’ascolto del Vangelo e nella fedeltà ai poveri, è cresciuta una comunità larga ed inclusiva, che vive in tanti luoghi dell’immensa periferia di Buenos Aires, nelle “villas de emergencia” e in altri luoghi del Paese, con il suo amore per i poveri e la sua preghiera, accogliendo persone di generazioni e di condizioni di vita molto diverse.
Lo spessore di questa storia si è manifestato nell’assemblea in cui tanti - che oggi sono giovani adulti ma hanno incontrato la Comunità da bambini, e sono cresciuti nelle Scuole della Pace - hanno testimoniato, tra l’altro, che “la Comunità ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore e oggi non posso non appassionarmi ai bambini della Scuola della Pace”.
Andrea ha incoraggiato la Comunità ad essere una presenza più vasta e un segno di speranza ancora più evidente in un grande Paese che ha bisogno di cristiani che amino la sua cultura meticcia e non abbiano paura di fronte a una città immensa e complicata, dove il tessuto sociale è percorso da enormi differenze e contraddizioni: «Ci vuole audacia – ha detto - per ridare speranza».