È iniziata la prima settimana di vacanza delle Scuole della Pace di Genova, Pavia e Cuneo a cui si sono unite le famiglie giunte con i corridoi umanitari dalla Siria e dalla Somalia.
Per i bambini, provenienti da periferie dove si sente forte il peso dell’esclusione e della violenza, sono giorni in cui gustare la gioia del vivere insieme e sognare una città e un mondo per tutti.
Giorni di gioco, amicizia e preghiera. Perchè non si fa festa dimenitcando chi vive ancora nelle difficoltà e nella guerra. Giovani studenti e bambini hanno pregato insieme per la pace, al ricordo di ogni paese i bambini hanno deposto un fiore, segno di una vita nuova e bella che deve rinascere. “Caro Dio, proteggi la pace. E anche noi proviamo a proteggerla”. “La guerra è inutile, la pace è meravigliosa, perchè i genitori possono andare a lavorare e i bambini a scuola!”. È la preghiera di Abudi, bambino siriano ma, ormai, anche un po' genovese.