Si è celebrata anche quest'anno a Padova una liturgia organizzata dalla Comunità di sant'Egidio in memoria delle persone senza dimora che negli ultimi anni hanno perso la vita nelle strade della città. Alla cerimonia, presieduta dal vescovo, mons. Claudio Cipolla, hanno partecipato molti poveri, persone senza casa, insieme a tanti giovani e anziani.
Durante la liturgia sono stati ricordati uno a uno i nomi di coloro che sono scomparsi. Il vescovo ha sottolineato la bellezza di questa memoria personale che non dimentica nessuno e il valore dell'amicizia con chi vive per la strada: "Penso a Lorenzo - ha detto mons. Cipolla - uno dei tanti amici senza tetto con i quali ho avuto amicizie molto belle, che mi hanno dato molto. La scusa era che dovevo aiutarli ma sono loro che hanno dato molto a me".
Durante l'emergenza freddo dello scorso inverno la città di Padova ha mostrato il suo volto solidale, con tantissimi cittadini che hanno offerto il loro aiuto e donato coperte per le persone senza dimora. Un esempio di solidarietà che mons. Cipolla ha commentato così: "Una città che accoglie e condivide è una città viva".