Presidente Centrafrica: a nome del mio popolo ringrazio le religioni che hanno contribuito al processo di pace

Intervenendo all'assemblea di inaugurazione dell’incontro “Sete di pace”, apertosi oggi ad Assisi, il presidente della Repubblica Centrafricana, Faustin-Archange Touadéra, ha ricordato come il suo paese stia emergendo da una crisi politico-militare durata anni. “Il popolo centrafricano è assetato di pace - ha osservato Touadéra - forze oscure hanno cercato di utilizzare la religione per portare odio e guerra. Perché queste forze non hanno prevalso? Perché uomini e donne di fede centrafricani non hanno accettato la logica dello scontro di religione”.

 

Ricordando l'entusiasmo che ha accompagnato papa Francesco durante la sua visita nel novembre 2015, il presidente ha affermato: “Il passaggio del Papa tra le strade di Bangui è stato l’inizio del processo di demitizzazione dello scontro tra cristiani e musulmani. Una visita che ha segnato una svolta storica nel nostro paese”.

Negli anni difficili della guerra, ha ricordato Touadéra, il Centrafrica non è stato lasciato solo: “Il nostro popolo ha trovato amici sul suo cammino, nelle ore più buie: la Comunità di Sant’Egidio non ha smesso di parlare con le comunità religiose. Oggi, in un certo senso, fa parte del popolo centrafricano”. “Ecco la ragione della mia presenza: ringraziare a nome di tutto il popolo centrafricano la comunità di Sant’Egidio”, ha concluso il presidente.